- POPOLAZIONE
Il Portogallo conta poco pi� di 10 milioni di abitanti, quasi tutti di etnia iberica, con
minoranze di africani immigrati dalle ex colonie e meticci.
La popolazione si concentra in maggioranza (75%) lungo le coste e soprattutto nelle aree
urbane: si pensi che la sola Lisbona conta 4 milioni di abitanti e Porto ne conta 2.
Le zone montane sono quasi spopolate, mentre le regioni del nord hanno alimentato
un'emigrazione piuttosto massiccia verso i Paesi europei pi� industrializzati.
Nell'ultimo decennio del 90 � notevolmente migliorato il livello di vita, cos� la vita
media � di 73 anni per gli uomini e 80 per le donne, mentre il tasso di incremento annuo
della popolazione � sceso da un elevato 1% a un ben pi� modesto 0,1%.
- ECONOMIA
Non come ai bei tempi di Manuel i il Grande, ma fino agli anni Sessanta del XX secolo
l'equilibrio economico del Portogallo � stato assicurato dalle colonie. Le maggiori
entrate provenivano dal petrolio, dai diamanti, dalle risorse minerarie, dalla frutta
tropicale e dai diritti portuali di Angola, Mozambico, Zaire e Zambia, affiancati dai
proventi del turismo e dalle rimesse dei coloni.
Verso la fine di quel decennio, per�, le risorse delle colonie scemarono per la
guerriglia che devastava l'Angola e il Mozambico e quel poco che restava bastava appena
per mantenere l'imponente apparato militare destinato a contrastare la guerriglia.
- II riconoscimento dell'indipendenza delle colonie africane non ha privato il Paese
di una parte rilevante delle sue risorse, ma ha sanzionato anche una perdita gi� avvenuta
da tempo, con l'aggravante di dover mantenere un sistema militare decisamente
sovradimensionato per il solo Portogallo.
A questa situazione si � cercato di far fronte con l'industrializzazione, con
l'incremento del turismo e con l'emigrazione.
- Sono oltre 3 milioni i Portoghesi che sono andati a lavorare all'estero soprattutto
in Francia.
II panorama economico � decisamente migliorato con l'ingresso del Paese nella Comunit�
Europea e soprattutto nell'ultimo decennio, intorno al 1990 che ha visto il reddito annuo
pr� capite pi� che triplicare avvicinandosi a quello spagnolo.
La maggioranza della forza lavoro � occupata nel settore terziario, che e quindi
fondamentale nell'economia del Paese.
- Spiccano per importanza il turismo e i servizi a esso connessi
AGRICOLTURA E ALLEVAMENTO
Circa il 25% del territorio � coltivato, il 6% � dedicato a pascoli e il 40% e coperto
da foreste e boschi: il resto � improduttivo
II settore primario occupa il 10% della popolazione attiva
Principali produzioni agricole sono i cereali, l'uva le olive e il sughero di cui il
Portogallo � il massimo esportatore Nel nord si coltivano in prevalenza ortaggi, viti e
alberi da frutta; nel centro predominano le viti, i campi di mais e le risaie; il sud �
il granaio del Paese, con anche le importanti produzioni di olive e sughero
Eucalipti, pini e carrube costituiscono la gran parte del patrimonio forestale.
Si allevano soprattutto polli, bovini, ovini e maiali.
PESCA
Notevole risorsa, soprattutto per le popolazioni costiere del nord � la pesca di sardine,
acciughe, tonni e merluzzi. Sviluppata � anche la produzione di ostriche.
Rilevante � la produzione di sale marino.
INDUSTRIA
Il settore industriale � soprattutto sostenuto da
investimenti esteri che hanno cominciato a giungere dopo l'ingresso del
Portogallo nella Comunit� Europea.
L'industria occupa il 30% della popolazione attiva e si basa essenzialmente su raffinerie
di petrolio, cantieristica, calzaturifici, industrie tessili, chimiche, siderurgiche,
conserviere. La produzione di energia elettrica � assicurata da una vasta rete di bacini
artificiali.
Lo sfruttamento delle non trascurabili risorse minerarie (tungsteno,ferro, uranio) �
modesta.
Sotto � riportata una Cartina Geografica con dettagliate le Regioni e le
Principali Citt� e Cittadine Portoghesi