Ipogonadismo

di  Nicolina Leone  - Assunto come una delle cause principali della  disfunzione erettile consiste nell’ipo produzione di ormoni  androgeni.

Se l’alterazione proviene dai  testicoli si definisce  ipogonadismo primitivo, e comporta assenza di produzione di spermatozoi, quasi totale assenza di  testosterone, alti livelli di gonadotropine ( FSH) se inversamente l’alterazione dipende dall’ ipotalamo e dall’ ipofisi si classifica come  forma secondaria.

Anche in funzione dell’età in cui compare la disfunzione, si ha una classificazione determinate per la terapia.

L’ipogonadismo  prepuberale causa il mancato sviluppo dei genitali, un tono di voce acuto, uno scheletro minuto e fragile e la quasi totale assenza di peli sul corpo.

Il soggetto che presenta tali deficit è detto  eunuco.

Nella forma di  ipogonadismo secondario che avviene in età postpuberale i sintomi principali si differenziano di poco mentre se ne aggiungono altri, disfunzione erettile, desiderio sessuale minimo, astenia, dimagrimento della massa muscolare, impossibilità di concentrazione mentale, infertilità.

Pur raggiungendo uno sviluppo fisico quasi da adulto, la mancata produzione di ormoni causa una malattia prevalentemente femminile,  l’osteoporosi, pertanto i rischi di fratture è molto elevato.

La spiegazione dell’ipogonadismo primario sta nella  Sindrome di Klinefelter e consiste nella presenza di un cromosoma x sopranumerario.

Esempio:

Sappiamo che geneticamente ogni essere umano ha  46 cromosomi in tutto, di questi,  22 coppie sono non sessuali, mentre una sola determina il sesso del nascituro, XX per le donne, XY per i maschi.

Può succedere che sia presente, incidentalmente, un cromosoma o parte di esso, in più, in questi casi subentrano una serie di patologie fra cui l’ipogonadismo.

Mentre per la forma secondaria la causa principale è un difetto di produzione di  gonadotropine ( FSH ) da parte dell’ipofisi, più un’ulteriore carenza di produzione di ormoni  GnRH da parte dell’ipotalamo.

Le gonadotropine sono ormoni che regolano lo sviluppo dei genitali e la loro corretta funzionalità, esse sono controllate dagli ormoni GnRH prodotti dall’ipofisi, che li rilascia periodicamente ( ogni 3 ore circa ).

E’ facile intuire che, se la produzione e il controllo degli ormoni citati non è perfettamente sincronizzato il risultato è  l’ipogonadismo secondario.

Per questa patologia non c’è ancora una cura valida, si può intervenire soggettivamente solo in caso di sintomi particolari ed unicamente per la cura degli stessi.

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